Friday, 8 May 2015

Franchi Roberta: Muliercularum socii (Hier., Ep. 133,4): Donne ed eresia nell'Epistolario di Gerolamo

L’epistolario di Gerolamo offre materiale interessante per analizzare il rapporto tra donne ed eresia nel IV secolo. Nel mondo cristiano è ben noto che tra i seguaci di sette eretiche vi era un gran numero di signore e giovani ragazze. Il concetto di donna come "naturalmente" incline all'eresia è il risultato sia del concetto di debolezza femminile sia la dimostrazione della presenza femminile tra sette eretiche, soprattutto nel periodo della "Grande Chiesa". Gerolamo presenta donne eretiche, compagne dei più famosi leaders eretici, o donne che svolgono un ruolo rilevante nell’eresia in varie lettere, usando in alcuni casi le parole della Seconda Lettera a Timoteo (3:6-7).  Se le donne eretiche seguono falsi monaci ed eretici, tanto che non possiamo considerarle vergini ma prostitute, d'altra parte quelle donne, che sono seguaci della retta dottrina ortodossa, sono profondamente radicate nella tradizione cristiana: per loro la Sacra Scrittura è il punto di partenza per venire alla conoscenza della verità, mentre l'insania delle donne eretiche può essere definita come l'incapacità di osservare le Sacre Scritture. Analizzando alcune lettere si cercherà di ricreare i ritratti di quelle donne, che prendono parte alle controversie religiose, diventando protagoniste attive.

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